A COSA SERVE LO SBIANCAMENTO:
Il colore dei denti è una caratteristica genetica un po' come il colore dei capelli o degli occhi; la dentina infatti contiene sfumature giallognole o grigiastre che determinano la tinta finale del dente. Il bianco candido è quindi una peculiarità che purtroppo non tutti hanno. Le discromie dentali possono essere classificate in due modi: estrinseche o intrinseche. Quelle estrinseche appaiono sulla superficie dei denti, mentre le intrinseche vivono tra le microfessure dello smalto e nelle profondità della dentina (lo strato del dente sotto lo smalto).
I dentifrici sbiancanti ed i collutori possono essere in grado di eliminare alcune delle macchie estrinseche, ma solo gli agenti sbiancanti possono rimuovere le più difficili e profonde discromie intrinseche ed estrinseche.
CHI PUO' FARLO:
Tutti possono sottoporsi al trattamento sbiancante con alcune eccezioni quali la gravidanza, l'allattamento, chi mostra sensibilità ai componenti e i ragazzi sotto i 14 anni. E' consigliabile comunque effettuare una visita per verificare la presenza di eventuali otturazioni (che non vengono sbiancate), lo stato delle gengive e l'igiene orale.
PROCEDURA:
Attualmente utilizziamo uno sbiancante domiciliare che risulta meno aggressivo a parità di effetto finale. Vengono preparate delle mascherine personalizzate che poi il paziente provvederà a riempire con il gel sbiancante e applicare nella tranquillità di casa propria. Il gel deve essere tenuto a contatto con i denti per circa 4/5 ore e il trattamento va ripetuto per circa 4 giorni.
RISULTATI:
Come detto in principio, il colore dei denti è personale, quindi anche i risultati saranno tali. In ogni caso, i risultati di uno sbiancamento dentale sono molto stabili, lasciando il colore ottenuto a lungo dopo la fine del trattamento. Tuttavia ci sono alcuni fattori che possono influenzare la durata dei risultati dello sbiancamento, quali la genetica, la dieta, l'età, alcuni farmaci e certe abitudini (come il fumo). L'ideale è chiedere consiglio al dentista per valutare il tipo e la tempistica di trattamento più adatta.
